Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha ripudiato oggi (9 settembre) il veto degli Stati Uniti a un nuovo progetto di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiede un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.
La rappresentanza degli Stati Uniti nel Consiglio di Sicurezza ha posto ieri il veto alla bozza di risoluzione presentata dagli Emirati Arabi Uniti che chiedeva un cessate il fuoco definitivo a Gaza.
Nel suo profilo sul social network X, il leader cubano ha sottolineato che con la sua azione la potenza del Nord blocca ancora una volta un’iniziativa di pace mentre continua l’assassinio di bambini, di donne, di un intero popolo in Palestina.
“Basta con l’impunità per Israele. La storia non dimenticherà mai coloro che avrebbero potuto fermare il genocidio e non lo hanno fatto“, ha dichiarato Díaz-Canel.
E.U vuelve a vetar una resolución que exigía cese al fuego en Gaza. Mientras, sigue el asesinato de niños, de mujeres, de un pueblo entero. Basta ya de impunidad para Israel. La historia no olvidará nunca a los que pudieron detener el genocidio y no lo hicieron.#FreePalestine pic.twitter.com/qdnFaSrVdy
— Miguel Díaz-Canel Bermúdez (@DiazCanelB) December 9, 2023
In modo simile a quello espresso dal vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Dmitri Polianski, il leader cubano ha deplorato la risoluzione votata, assicurando che “l’assassinio di bambini, donne, un intero popolo” continuerà.
Il testo ha ricevuto l’approvazione di 13 membri dell’organismo e la sottoscrizione di un centinaio di Paesi rappresentati all’ONU, tra cui Cuba, mentre il Regno Unito si è astenuto.
L’aggressione israeliana contro la popolazione palestinese ha ucciso più di 17.400 persone e ne ha ferite circa 46.400 a Gaza dal 7 ottobre.
Il 1° dicembre, i combattimenti sono ripresi dopo la scadenza della tregua umanitaria concordata una settimana fa tra lo Stato sionista e il movimento Hamas, con la mediazione congiunta di Qatar, Egitto e Stati Uniti.
