Il Ministero degli Affari Esteri condanna nel modo più forte e assoluto la qualifica fraudolenta di Cuba come Stato sponsor del terrorismo, annunciata dal governo degli Stati Uniti in un atto cinico e ipocrita.
Fonte:
L’Avana, 11 gennaio 2021
Traduzione: GFJ
Il Ministero degli Affari Esteri condanna nel modo più forte e assoluto la qualifica fraudolenta di Cuba come Stato sponsor del terrorismo, annunciata dal governo degli Stati Uniti in un atto cinico e ipocrita.
Da mesi si specula sulla possibilità di includere Cuba nella lista unilaterale del Dipartimento di Stato che classifica i paesi, senza alcun mandato o legittimità, privi di una vera motivazione, in riferimento al terrorismo e alle sue conseguenze, e come strumento di diffamazione per applicare misure economiche coercitive contro le nazioni che resistono a piegarsi ai capricci dell’imperialismo degli Stati Uniti.
L’annuncio del segretario di Stato Michael Pompeo è un arrogante atto di un governo screditato, disonesto e moralmente fallito. È noto, senza dubbio, che la vera motivazione di questa azione è di imporre ulteriori ostacoli a qualsiasi prospettiva di ripresa nelle relazioni bilaterali tra Cuba e gli Stati Uniti.
Che Cuba non è uno Stato patrocinatore del terrorismo è una verità riconosciuta da tutti. La politica ufficiale e ben nota e la condotta impeccabile del nostro Paese sono la prova inconfutabile del rifiuto del terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni, in particolare del terrorismo di Stato, da parte di chiunque, contro chiunque e ovunque esso sia commesso.
Cuba è uno Stato vittima del terrorismo e la nostra popolazione ha sofferto in carne ed ossa, al prezzo di 3.478 morti e 2.099 disabili, a causa di atti commessi dal governo degli Stati Uniti o perpetrati e sponsorizzati dal territorio degli Stati Uniti con l’avallo La politica ufficiale e ben nota e la condotta impeccabile del nostro Paese è il rifiuto del terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni, in particolare del terrorismo di Stato, da parte di chiunque, contro chiunque e ovunque sia commesso.
Cuba è uno Stato vittima del terrorismo e la nostra popolazione ha sofferto in carne ed ossa, al prezzo di 3.478 morti e 2.099 disabili, a causa di atti commessi dal governo degli Stati Uniti o perpetrati e sponsorizzati dal territorio degli Stati Uniti con l’avallo delle autorità ufficiali. Noi cubani rifiutiamo con disprezzo qualsiasi manovra volta a manipolare una questione così delicata, per rozzi fini di opportunismo politico.
L’Avana, 11 gennaio 2021