Cuba ringrazia la solidarietà internazionale dopo l’incendio di Matanzas. Russia, Venezuela, Nicaragua e Messico tra i primi soccorritori

Governi, organizzazioni e cittadini di tutto il mondo hanno offerto collaborazione o espresso la loro solidarietà a Cuba di fronte agli eventi causati dall’incendio, ancora in corso, nella base della superpetroliera di Matanzas.
I governi di Messico, Venezuela, Russia, Nicaragua, Argentina e Cile sono stati tra i primi a esprimere il loro sostegno.

Fonti:
Traduzione e adattamento: GFJ

Il Ministro degli Esteri Bruno Rodríguez ha espresso oggi la gratitudine di Cuba per le espressioni di solidarietà e le offerte di aiuto in seguito all’incendio di una base di superpetroliere nella provincia di Matanzas, a est della capitale.

Nel suo profilo Twitter, il massimo diplomatico dell’isola ha affermato che la politica estera di Cuba è pronta a ricevere il sostegno dei Paesi amici in seguito alla deflagrazione causata da una scarica elettrica durante un temporale nella zona industriale della provincia, che finora ha lasciato 67 persone ferite e 1 morto.

Da quando la notizia si è diffusa venerdì sera, nel Paese sono arrivati messaggi di solidarietà e incoraggiamento, ma anche di preoccupazione, da parte di cubani all’estero e di persone solidali provenienti da varie parti del mondo, come l’europarlamentare Manuel “Manu” Pineda, che si è detto fiducioso che “il popolo cubano supererà questa dura battuta d’arresto con il suo comprovato coraggio“.

Anche l’ambasciatore yemenita a Cuba, Mohamed Nasher, ha espresso la sua solidarietà al popolo cubano e ai suoi leader e le sue condoglianze alle famiglie delle vittime.

Nella comunicazione, il diplomatico yemenita ha espresso i suoi migliori auguri per la guarigione dei feriti, convinto che Cuba supererà anche queste difficoltà come in precedenti occasioni.

Da parte sua, l’organizzatore dell’iniziativa di solidarietà Puentes de amor, il cubano-americano Carlos Lazo, ha espresso il suo dolore per l’incidente.

La nostra solidarietà va ai feriti, alle famiglie dei parenti dei dispersi, alla popolazione di Matanzas e a tutti i cubani. #FuerzaMatanzas #FuerzaCuba #PuentesDeAmor, ha scritto Lazo sul suo profilo Twitter.

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Il Presidente Miguel Díaz-Canel ha riferito sabato da Matanzas, dove si trova dalle prime ore di questa giornata, che Cuba ha chiesto aiuto e consulenza a Paesi amici con esperienza nella questione del petrolio.

Almeno 17 persone risultano ancora disperse dalle prime ore di sabato mattina, dopo l’esplosione di un secondo serbatoio di carburante, a seguito del crollo del primo, colpito il giorno prima da un fulmine.

I vigili del fuoco, i soccorritori e gli specialisti di Matanzas e delle province limitrofe (L’Avana e Villa Clara) stanno cercando di contenere le fiamme e di evitare che si propaghino ad altri sei grandi serbatoi di carburante nella base della superpetroliera.

Pubblicato in Attualità, Cuba, Internazionale

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