“CUBA VIVE Y RESISTE”. 1 MILIONE DI FIRME PER RIMUOVERE CUBA DALLA LISTA DEGLI STATI SPONSOR DEL TERRORISMO

Oggi Cuba si trova ad affrontare un blocco il cui unico scopo è costringere il suo popolo alla sottomissione; un blocco che sta utilizzando nuovi strumenti, come la lista degli Stati sponsor del terrorismo, per aumentare la sua forza e la sua portata.

SITO DELLA PETIZIONE: https://www.letcubalive.info/

Traduzione: GFJ

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PER LA RIMOZIONE DI CUBA DALLA LISTA DEGLI STATI SPONSOR DEL TERRORISMO E LA FINE INCONDIZIONATA DEL BLOCCO.

Per oltre 60 anni, il governo degli Stati Uniti ha perseguito una politica ostile nei confronti di Cuba con il chiaro intento politico di isolare il popolo cubano attraverso un blocco crudele e disumano. Nel bel mezzo della pandemia, l’amministrazione Trump ha cercato di danneggiare ulteriormente l’economia cubana non solo rafforzando il blocco con 243 nuove sanzioni, ma anche inserendo Cuba nella lista degli Stati sponsor del terrorismo. Questa designazione ha impedito a Cuba di effettuare transazioni utilizzando i sistemi bancari internazionali e, in ultima analisi, di acquisire beni necessari sul mercato internazionale, come carburante, cibo, forniture edili, prodotti per l’igiene e medicinali.

Per questi motivi, chiedere che gli Stati Uniti rimuovano Cuba da questa lista è un’azione urgente. Chiediamo all’attuale presidente degli Stati Uniti: signor Biden, perché continua a sostenere la nefasta politica di Trump? Crede davvero che Cuba sia uno Stato sponsor del terrorismo?

In realtà, ciò che Cuba ha promosso è la solidarietà internazionale. Cuba è l’isola che ha salvato migliaia di vite durante la pandemia con brigate mediche che hanno raggiunto più di 50 Paesi in tutto il mondo; è l’isola impegnata nei processi di pace, che ha aperto le sue porte per risolvere pacificamente i conflitti armati; il Paese che ha condiviso con il mondo il suo metodo di alfabetizzazione; lo stesso Paese che durante la pandemia ha prodotto tre vaccini contro la COVID-19 per coprire la sua popolazione, e che storicamente ha messo a disposizione le sue risorse per rafforzare la solidarietà e l’internazionalismo come principale bandiera con i popoli del mondo.

Crediamo che la pressione internazionale e la conoscenza della verità delle conseguenze possano porre fine a queste misure. Inoltre, siamo d’accordo con i 185 Paesi che, nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 2022 così come negli anni precedenti, hanno respinto il blocco degli Stati Uniti contro Cuba e pertanto lanciamo un appello globale alle organizzazioni e ai leader sociali, ai movimenti popolari, ai movimenti ecumenici, agli artisti, agli atleti, ai giornalisti, alle associazioni per la pace, in difesa dei diritti umani e dell’uguaglianza tra i popoli, a firmare questa lettera.

Vogliamo raggiungere più di un milione di firme per chiedere all’attuale governo degli Stati Uniti di rimuovere Cuba dalla lista degli Stati sponsor del terrorismo e l’eliminazione incondizionata del blocco, ripudiato dall’intera comunità internazionale.

Né il blocco né qualsiasi altra misura di questo tipo riusciranno a sconfiggere la sovranità e l’autodeterminazione del popolo cubano. La sua forza e il suo umanesimo testimoniano le conquiste del suo progetto sociale e continuano a essere un punto di riferimento per i popoli che lottano per la giustizia e la pace.

Cuba non è sola, il mondo è al suo fianco!

Cuba Sì blocco NO!

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COME PARTECIPARE (clicca)

Si tratta di una campagna storica per raccogliere più di un milione di firme per chiedere che il Presidente Biden rimuova Cuba dalla Lista degli Sponsor di Stato del Terrorismo. La petizione può essere firmata online o stampata.

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