La cosiddetta “comunità internazionale” complice del genocidio di Israele contro il popolo palestinese

Bambina palestinese. Terrorista o terrorizzata?

Quando la resistenza palestinese risponde alle aggressioni delle forze di occupazione israeliane sul proprio territorio, legittimamente e indipendentemente dall’opinione che ognuno può avere delle organizzazioni che ne sono alla testa, viene definita “terrorista”.

8 ottobre 2023

I “terroristi” sarebbero coloro che combattono contro una forza di occupazione sul proprio territorio? Coloro che combattono contro chi pratica un genocidio sistematico contro una popolazione, quella palestinese, che difende al meglio la propria terra?

Chi sono i terroristi? Anche Cuba, ahinoi, ne sa qualcosa

Chi sono i terroristi? Gli occupanti o gli occupati? Per gli Stati Uniti e la pletora di Paesi europei, i terroristi sono le vittime e la violenza legittima è quella dello Stato di Israele.

Come si legge su “Wafa“, la provocazione israeliana dura da più di 75 anni e si è manifestata in una umiliante e violenta quotidianità a partire dal 1948:
qqq

  • il disumano blocco illegale nella Striscia di Gaza dal 2007;
  • il sistema di apartheid (discriminazione razziale) contro i palestinesi;
  • la pulizia etnica di centinaia di città e villaggi palestinesi dal 1948;
  • l’impossibilità per milioni di rifugiati di tornare alle loro case;
  • massacri e crimini contro l’umanità rimasti impuniti per decenni;
  • la costante espropriazione di terre e l’incendio dei raccolti;
  • il Muro che divide intere comunità in Cisgiordania;
  • prigionieri politici senza processo, compresi i minori; – attacchi a luoghi di culto, ONG, scuole e centri culturali

vedi anche:

La guerra di Israele contro la Palestina non si è mai fermata

Pubblicato in Attualità, Internazionale

ARCHIVI