L’America Latina guarda sempre più a Oriente

I risultati positivi suggellano la presenza in Cina del sesto presidente latinoamericano a visitare il paese quest’anno

di Marina Menéndez Quintero
Traduzione: GFJ
29 settembre 2023

Il presidente colombiano Gustavo Petro incontra Xi Jinping.

L’AMERICA LATINA punta gli occhi sulla Cina… e il gigante asiatico si sta avvicinando alla regione per espandere il proprio commercio.

La visita a Pechino del presidente colombiano Gustavo Petro, appena conclusa, e il concetto coniato dopo l’incontro con Xi Jinping di partnership strategica, arricchiscono i legami in rapida espansione tra le due sponde del pianeta. Con insolita frequenza, negli ultimi mesi i leader latinoamericani hanno visitato la grande nazione orientale, lasciando una carrellata di accordi e intese commerciali che dovrebbero continuare a far storcere il naso a Washington e ad accrescere il suo astio nei confronti del Paese asiatico, con il quale è già impegnato in una guerra nel campo della tecnologia che sta avendo ripercussioni a livello globale.

Nel novembre dello scorso anno, il presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez ha visitato la Cina

Petro è stato il sesto leader latinoamericano a mettere piede sul suolo cinese nel 2023. È stato preceduto dal brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, dall’honduregna Xiomara Castro de Zelaya, dal venezuelano Nicolás Maduro e dai capi di Stato di Argentina e Cile, Alberto Fernández e Gabriel Boric, che lo hanno fatto nel contesto del terzo Forum dell’Iniziativa della Via della Seta, recentemente conclusosi. Nel novembre dello scorso anno, il presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez ha visitato la Cina, dove ha descritto i risultati della sua visita come soddisfacenti e un esempio di sostegno all’isola.

Il saldo di queste visite aumenterà significativamente le cifre del commercio tra la regione e la Cina riportate dalle entità cinesi alla fine del 2022. Secondo un rapporto pubblicato dall’Istituto per l’America Latina dell’Accademia Cinese delle Scienze Sociali, nel 2021 il volume degli scambi bilaterali tra Cina e America Latina ha superato per la prima volta i 400 miliardi di dollari, con un aumento del 41,1% su base annua. Un anno dopo, questo tasso è cresciuto fino a quasi 500 miliardi di dollari.

È vero che gli Stati Uniti sono ancora il principale partner commerciale dell’America Latina, secondo gli esperti che analizzano le relazioni commerciali, ma la Cina è alle sue calcagna.

Contrariamente alla teoria degli osservatori che da tempo parlano di un presunto declino dell’interesse della Casa Bianca per la regione, la spiegazione più plausibile di questo aumento delle relazioni tra Cina e America Latina risiede nei principi che regolano questi legami crescenti, improntati su uno spirito di cooperazione finora assente nei legami dell’America Latina e dei Caraibi con le regioni “più potenti” del mondo.

E, naturalmente, la forza dell’economia cinese e la concezione di Pechino di un mondo multipolare che segna un graduale cambiamento di alcune regole del gioco del commercio e della politica internazionale, insieme alla Russia, sono fondamentali.

Il principio cinese di una strategia reciprocamente vantaggiosa e ciò che le sue autorità identificano come relazioni “win-win” – scambi in cui nessuno perde – completano gli argomenti per comprendere la crescita di scambi fruttuosi… e sani per continuare ad accogliere un mondo sempre meno unipolare.

Pubblicato in Attualità, Cuba, Internazionale

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