Le banche svizzere al servizio degli USA

Le banche svizzere si prestano come ausiliarie esecutive degli Stati Uniti e rifiutano di effettuare bonifici bancari a organizzazioni di solidarietà con Cuba.

Fonti:

Il lungo braccio di Washington si estende agli uffici direttivi delle banche svizzere, un tempo famose per la loro indipendenza e discrezione. I clienti della Basler Kantonalbank (BKB) e della sua filiale Banca Cler (già Banca Coop!), che fino a pochi anni fa era nota per la sua vicinanza al movimento sindacale e cooperativo, accusano le banche di essere diventate ausiliarie esecutive degli Stati Uniti, attuando il blocco contro Cuba. Dopo che il governo di Donald Trump ha intensificato le sanzioni contro l’isola con l’obiettivo esplicito di “strangolare” la sua economia, entrambe le banche si sono rifiutate, dal 2019, di fare transazioni alle organizzazioni umanitarie e di solidarietà con sede in Svizzera! A Zurigo, la banca Cler ha addirittura chiuso il conto dell’Associazione Svizzera-Cuba.

Anche la Postfinance, che opera con garanzie governative, ha interrotto le operazioni di pagamento a Cuba a metà del 2019.

Bisogna ridere ogni volta che in uno scenario internazionale i rappresentanti dell’impero o uno dei suoi dipendenti parlano del fatto che non c’è un blocco contro Cuba, ma un “embargo”, che è il risultato della disputa bilaterale tra le nostre nazioni.

Ma la verità mostra sempre il suo vero volto. Emergono continuamente nuove storie che mostrano il carattere spietato ed extraterritoriale della guerra economica che l’impero sta conducendo contro questo Paese ogni giorno, ogni settimana, ogni mese, ogni anno, per gli ultimi sei decenni.

La persecuzione delle finanze che circolano da e verso Cuba è una delle chiavi principali del tenace blocco.

Dal divieto di utilizzare dollari nelle transazioni in cui Cuba partecipa alle enormi multe inflitte agli istituti bancari di paesi terzi per le loro relazioni con la nazione caraibica, esiste una rete complessa e una lunga storia di azioni con l’obiettivo principale di negare a Cuba l’accesso alla valuta estera.

 

Pubblicato in Attualità, Cuba, Internazionale, Svizzera

ARCHIVI