“Necessità di porre fine al blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti d’America contro Cuba” (Scarica il Rapporto 2023)

Il rapporto di Cuba sugli effetti del blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti, che sarà presentato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite l’1 e il 2 novembre, è disponibile sul sito web del Ministero degli Esteri.

Fonte:
Traduzione e aggiunte: GFJ
1° novembre 2023

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Il documento copre il periodo compreso tra il 1° marzo 2022 e il 28 febbraio 2023, in cui i danni causati a Cuba dalla politica di Washington sono stimati in quattromila 867 milioni di dollari.

Si stima che in assenza di questo assedio, il prodotto interno lordo (PIL) della più grande delle Antille sarebbe potuto crescere del nove per cento nel 2022, sottolinea il rapporto, redatto in conformità con la risoluzione 77/7 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, intitolato “Necessità di porre fine all’embargo economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti d’America contro Cuba“.

"Genocida"

Secondo il testo, i 12 mesi presi in considerazione sono stati segnati dalla continua e deliberata applicazione delle misure di massima pressione stabilite durante il mandato di Donald Trump, dalla validità delle leggi che compongono questo sistema di misure coercitive unilaterali e dall’inerzia e dall’immobilismo dell’attuale governo del presidente Joseph (Joe) Biden nel promuovere un reale progresso nelle relazioni bilaterali tra Cuba e gli Stati Uniti.

Il corpo del documento descrive in dettaglio aspetti quali la continuità e l’intensificazione della politica di blocco, nonché gli effetti sull’economia e su settori di grande impatto sociale come la salute, l’alimentazione, l’istruzione, lo sport, la cultura, la produzione di elettricità, le comunicazioni e le tecnologie dell’informazione.

Denuncia inoltre i gravi danni e i pregiudizi causati dal blocco, che hanno una componente umana, non quantificabile, ma reale e significativa.

Tra questi danni si annoverano i livelli di sconforto, angoscia, disperazione e insoddisfazione della popolazione a causa dell’instabilità dei beni e dei servizi di base e delle difficoltà materiali, nonché i danni psicologici causati dalla limitazione dei progetti di vita e dalla separazione delle famiglie nel perseguimento delle loro legittime aspirazioni di sviluppo, si legge nel rapporto.

Il ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez Parrilla, ha definito il blocco statunitense un atto di genocidio e ha denunciato le perdite milionarie causate all'isola, che superano il miliardo di dollari.

Recentemente, il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez Parrilla ha previsto che, come accade dal 1992, la comunità internazionale rivendicherà il diritto di Cuba a vivere senza gli effetti di questa politica unilaterale ed extraterritoriale, che egli descrive come un atto di genocidio in conformità con la Convenzione del 1948 sulla Prevenzione e la Punizione del Crimine di Genocidio.

Ciononostante, Cuba denuncia che la Casa Bianca continua a ignorare questo risultato e ha inasprito il blocco a livelli senza precedenti, applicando una politica di asfissia economica per cercare deliberatamente il collasso del Paese.

Pubblicato in Attualità, Blocco, Cuba, Internazionale

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