Nuova cattedra martiana. ‘La cultura di fare politica’

La nuova cattedra martiana "La cultura di fare politica" è stata costituita con una cerimoni a L’Avana e il suo  obiettivo è analizzare i problemi attuali che affronta l’umanità, e proporre  soluzioni.

Affiliata  al Centro di Studi Martiani (CEM), la presiede Armando Hart Dávalos, direttore dell’Ufficio del Programma Martiano.

La integrano storiografi, investigatori ed educatori del CEM, dell’Università de L’Avana  e dell’Unione degli Storiografi di Cuba.

Nella cerimonia, Hart Dávalos, ha detto che intendere la radice dei problemi sociali, economici e culturali dalla  concezione filosofica di grandi pensatori come José Martí e Fidel Castro, costituisce oggi un’esigenza urgente per affrontare i mali dell’ umanità attuale, per il futuro di Cuba e del mondo.

Jorge Juan Lozano, assessore dell’Ufficio, ha parlato del concetto filosofico che aveva l’Eroe Nazionale della politica, e al rispetto ha comunicato che nella sua prima sessione, la Cattedra avrà come tematica principale "La repubblica concepita da José Martí".

Il 25 gennaio del 1963, Manuel Navarro Luna scrisse nella rivista Bohemia: "Non crediamo sia difficile per nessuno, in Cuba e in nessun altro luogo, incontrare la presenza di  José Martí nel pensiero e nell’azione di Fidel Castro".

Ed aveva aggiunto: "La lealtà assoluta e tenace del grande leader della Rivoluzione alla dottrina dell’Apostolo, si può incontrare facilmente solo disponendoci a  percorrere, con l’attenzione necessaria, non solamente il corso del pensiero di Fidel dai giorni della Caserma Moncada sino ad oggi, ma anche il processo di tutte le sue attività politiche e rivoluzionarie. ( Granma / Traduzione Granma Int.).  
 



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