Il Gruppo di Amicizia parlamentare Brasile-Cuba ha espresso oggi il suo sostegno alla proposta del Premio Nobel per la Pace per le brigate mediche cubane Henry Reeve per il loro lavoro altruistico e umanitario in caso di disastri ed epidemie.
Il Gruppo di Amicizia parlamentare Brasile-Cuba ha espresso oggi il suo sostegno alla proposta del Premio Nobel per la Pace per le brigate mediche cubane Henry Reeve per il loro lavoro altruistico e umanitario in caso di disastri ed epidemie.
Composto da 65 deputati e 12 senatori, l’organismo ha ratificato in una dichiarazione che sostiene tale iniziativa, “coerente con i principi di solidarietà che uniscono i due Paesi”.
Firmato dal presidente del gruppo, il deputato Lídice da Mata, del Partito socialista brasiliano, il testo descrive il Premio Nobel per la medicina di Cuba come giusto e meritato, “soprattutto per il riconoscimento del suo valore umanitario globale, che comprende Paesi tra i più ricchi del mondo”.
L’assistenza medica che la sanità pubblica cubana offre gratuitamente a popoli e paesi di diversi continenti risale all’inizio del trionfo della Rivoluzione nel 1959, ricorda il testo.
Si afferma che, nel corso di 55 anni di cooperazione medica, “i professionisti della sanità cubana hanno lavorato in 600.000 missioni in 164 Paesi, con la partecipazione di più di 400.000 lavoratori del settore sanitario”.
Cita, tra le altre missioni, la lotta contro l’Ebola in Africa, la cecità in America Latina e nei Caraibi e il colera ad Haiti. Oltre alla partecipazione di 26 brigate di Henry Reeve in Pakistan, Indonesia, Messico, Ecuador, Ecuador, Perù, Cile, Venezuela e altri Paesi.
Il gruppo legislativo fa riferimento alla partecipazione dell’isola al programma More Doctors, firmato tra Brasile e Cuba, attraverso l’Organizzazione Panamericana della Sanità, volto a servire i più poveri e le regioni periferiche.
Sottolinea come il presidente di estrema destra Jair Bolsonaro “abbia dato priorità all’estinzione del programma in modo unilaterale e arbitrario, com’è nella sua natura”.
Durante cinque anni di lavoro, il manifesto sottolinea, “circa 20.000 medici cubani hanno assistito più di 113 milioni di pazienti in più di 3.600 comuni brasiliani. Più di 700 di queste giurisdizioni hanno avuto un medico per la prima volta nella storia”, rivela.
Il gruppo denuncia il fatto che, in contrapposizione alla solidarietà umanitaria internazionale del popolo cubano, il governo degli Stati Uniti, con la sua nota tradizione di guerrafondaio, sta intensificando il famigerato blocco contro Cuba, ripudiato da decenni dalla comunità internazionale.
È “legittimo assegnare al Contingente Internazionale di Medici Specializzati in Disastri e Gravi Epidemie Henry Reeve il Premio Nobel per la Pace 2021”, sottolinea infine l’organo parlamentare.