11 luglio. Difesa civile cubana, 61 anni di protezione nazionale

Nella foto: Fidel, a destra con l’elmetto, ispeziona una zona disastrata da un ciclone
La Protezione Civile di Cuba, fondata nel 1962 su iniziativa del Comandante in capo Fidel Castro Ruz, dopo il disastro causato dal ciclone Flora, che colpì pesantemente le province orientali, fu creata come difesa popolare con la missione fondamentale di raggruppare i lavoratori in unità di milizia per difendere e proteggere le loro industrie.

Appena tre anni dopo il trionfo della Rivoluzione del 1959, per la precisione l’11 luglio 1962, nacque la Difesa Popolare (PD), sorta in un primo momento dall’Organizzazione Militare delle Industrie (OMI).

di Lino Lubén Pérez
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Traduzione, adattamento e aggiunte al testo: GFJ
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Fin dalla sua nascita, il Sistema di Protezione Civile di Cuba è stato una garanzia per la salvaguardia delle vite umane e la conservazione delle risorse economiche e naturali in caso di disastri naturali o tecnologici.

Appena tre anni dopo il trionfo della Rivoluzione del 1959, per la precisione il 31 luglio 1962, nacque la Difesa Popolare, sorta in un primo momento dall’Organizzazione Militare delle Industrie (OMI).

Queste milizie furono formate dai lavoratori per proteggere i beni del nascente progetto sociale dagli attacchi e dai sabotaggi dell’amministrazione statunitense, che aveva dichiarato fin dall’inizio la sua inequivocabile intenzione di distruggerlo, fino ad oggi, attraverso la sua persistente guerra economica e politica.

Durante il  periodo della Repubblica mediatizzata, di fatto, non esisteva una Protezione civile, nonostante che la Commissione Nazionale di Protezione Civile fu istituita con decreto presidenziale il 10 dicembre 1941, ma nessun governo si fece carico di attuarla.

Un fatto rivelatore promosse l’organizzazione della Protezione Civile nel 1963, lo stesso anno in cui l’uragano Flora cambiò il corso persino dei fiumi: i danni materiali superarono il miliardo di dollari, causarono la morte di 1157 persone e si verificò la più alta quantità di precipitazioni in 24 ore.

La potatura degli alberi come misura di sicurezza e protezione delle linee elettriche.

Il consolidamento delle sue strutture corrispose a un processo graduale e l’11 luglio 1966 la Legge 1194 pose le basi della Difesa Civile della Repubblica di Cuba e dei suoi organi di comando.

Un decennio dopo, il 27 novembre 1976, il Consiglio dei Ministri approvò la Legge 1316Sul miglioramento della struttura organizzativa della Difesa Civile“, in concomitanza con la formazione degli organi locali del Potere Popolare e la nuova divisione politico-amministrativa del Paese.

Dieci anni dopo, il 27 gennaio 1986, fu creato il Centro de Investigaciones Científicas de la Defensa Civil, a seguito dell’introduzione nel 1981 dell’epidemia di dengue emorragica che costò la vita a 158 cubani, tra cui 101 bambini; si trattò di una delle tante azioni terroristiche provenienti dal territorio statunitense.


Sempre nel 1986 (dal 1° giugno al 30 novembre) iniziò l’esercitazione popolare Meteoro, condotta dallo Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile con l’obiettivo di preparare gli organi direttivi e la popolazione a situazioni di disastro durante la stagione dei cicloni.

Il 4 febbraio 1991 si compì un ulteriore passo avanti, quando Cuba aderì al Programma internazionale d’Azione per il Decennio istituendo il Comitato Nazionale Cubano per il Decennio, presieduto dal Capo dello Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile.

Con l’obiettivo di perfezionare la dottrina difensiva della guerra popolare, il 21 dicembre 1994 la Legge di Difesa Nazionale n. 75 stabilì i principi fondamentali della Difesa Civile e un’altra norma giuridica del 1997 il suo Sistema di Misure.

Tuttavia, una nuova fase del suo sviluppo ebbe luogo nel 2004, a seguito degli effetti degli uragani Charley e Ivan, quando, dopo un’analisi approfondita delle sue esperienze, nel 2005 una nuova direttiva riassunse le lezioni apprese negli ultimi 45 anni.

61 anni di protezione nazionale

Nel 2005 vennero inoltre fondati i Centri di Gestione del Rischio Disastri (CGRR) per facilitare e aumentare l’efficacia dei responsabili delle decisioni nella loro gestione, che vennero replicati in diversi Paesi caraibici, costituendo un esempio di cooperazione Sud-Sud.

Dal 2007 al 2010, il Paese affrontò nuove situazioni di disastro durante la stagione dei cicloni, che contribuirono al miglioramento del sistema nel suo complesso, soprattutto per migliorare la protezione della popolazione e affrontare i focolai epidemici di malattie infettive e contagiose trasmesse per via digestiva e vettoriale.

Il primo segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, durante le attività per la Giornata della Difesa Nazionale (20 novembre) nell'ambito del concetto di Guerra di Tutto il Popolo.

Un esempio eloquente fu la battaglia contro la pandemia COVID-19 dal marzo 2020 e il suo piano di emergenza che comprendeva protocolli, prodotti immunogeni a base di proteine e tre vaccini e due candidati che bloccarono il coronavirus Sars-CoV-2.

Inoltre, si continuò a collaborare con il Sistema delle Nazioni Unite attraverso progetti volti a rafforzare le capacità locali nella riduzione del rischio di catastrofi, e Cuba fu persino riconosciuta per la sua capacità di prevenire e affrontare i disastri e per la sua disponibilità a fornire assistenza ad altri Paesi.

Fidel Castro, sempre in prima linea anche di fronte ai disastri naturali

Il successo delle sue misure e azioni è strettamente legato alla visione del Comandante in capo Fidel Castro Ruz, alla sua leadership, al controllo, al contatto diretto con la popolazione e ai mass media.

Nonostante le insane vessazioni da parte degli Stati Uniti, in questi 60 anni la capacità del Sistema di Difesa Civile cubano sta nell’integrazione delle forze e delle risorse della società e dello Stato, con l’obiettivo di proteggere le persone, i loro beni, le infrastrutture sociali, l’economia e le risorse naturali dai pericoli delle catastrofi, compresa la guerra, e dalle conseguenze del cambiamento climatico.

Pubblicato in Attualità, Cuba, Cultura

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