Salvador Allende e Ernesto Che Guevara in Bolivia, 1961
L’11 settembre 1973, la Repubblica del Cile fu teatro di uno dei più obbrobriosi colpi di Stato del continente americano. Ciò che accadde allora durante il governo costituzionale di Salvador Allende dimostrò al mondo intero i doppi standard della Casa Bianca.
a cura di GFJ
11 Settembre 2023
Il palazzo presidenziale de “La Moneda” bombardato durante il golpe dell’11 settembre 1973. Foto: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Oggi è l’11 settembre. Quest’anno, dal momento che ricorre il ventiduesimo anniversario dell’attacco alle Torre Gemelle di New York, i media mainstream ricorderanno, anche giustamente, le vittime statunitensi, ignorando però quelle prodotte da Washington con la scusa della guerra al terrorismo, del “pericolo comunista” e con l’esportazione della democrazia.
Noi vogliamo ricordare quel tragico anniversario del 1973, 50 anni fa, in Cile, dove un colpo di Stato fascista appoggiato dagli USA rovesciò il Governo legittimo di Unidad Popular, guidato da Salvador Allende.
Vi riproponiamo un’intervista che nel maggio del 1971 fece il regista italiano Roberto Rossellini, (“Roma Città Aperta”, “Paisà”, “Germania Anno Zero”…), quando si recò a Santiago del Cile per incontrare il Presidente Salvador Allende ed intervistarlo sul suo progetto politico. Nacque così il documentario “La Forza della Ragione”.
Acquistata dalla Rai, questa intervista fu trasmessa solo la sera del 15 settembre 1973, in seguito alla notizia dell’assassinio del Compagno Presidente Allende
VIDEO: La fuerza y la razón – Entrevista a Salvador Allende por Roberto Rossellini en 1971 (italiano/español)
VIDEO Intervista a Salvador Allende: La forza e la ragione (italiano/english)
https://youtu.be/TpK0ZEo_-m0
Rossellini, in merito all’intervista, raccontò: «Nella primavera del ’71 Allende aveva promosso l’operazione che si chiamava “Verdad”, l’operazione verità. Aveva invitato personalità da tutte le parti del mondo perché si recassero a Santiago a vedere e toccare con mano l’autentica realtà cilena e il tentativo democratico di sviluppo socialista in Cile. Mio figlio Renzo, in quell’occasione, andò laggiù e io lo pregai di farsi latore di una mia preghiera: avrei amato incontrare Allende e avere un’intervista con lui. Allende mi fece sapere che sarebbe stato lieto di incontrarmi e così i primi di maggio andai in Cile».
Foto: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Il cineasta sulla morte di Allende affermò: «Io personalmente non credo affatto alle tesi del suicidio di Allende perché egli era uomo troppo cosciente dei suoi doveri e delle speranze che erano riposte in lui. Egli sapeva benissimo – io ne sono convinto – che per poter arrivare all’affermazione delle proprie idee bisogna spingersi a tutti gli estremi dell’eroismo, compresa la morte violenta».
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Foto: @Julio Robles 1961
Pubblicata una fotografia inedita dell’incontro tra Ernesto Che Guevara e Salvador Allende
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Foto:Guerrillero