25 novembre. Eternamente Fidel

25 novembre 2016 – 25 novembre 2023. Un giorno come oggi, il 26 novembre 2016, el hermano Fidel è passato all’eternità. Ma lui non ci lascerà mai del tutto, perché rinasce giorno dopo giorno nella sua opera: nella libertà inalienabile del popolo cubano e nell’eredità di dignità e solidarietà che ha lasciato al mondo intero.

Stiamo vivendo tempi eccezionali in cui è necessario imparare dalle esperienze storiche e avvicinarsi agli insegnamenti di chi ha saputo aprire la strada nella sempre difficile lotta per la liberazione dei popoli contro l’imperialismo. Forse una delle chiavi che fanno di Fidel uno dei più straordinari rivoluzionari della storia sia il modo in cui ha inteso la dialettica come base della strategia e come ha definito il dogmatismo e il settarismo come uno dei maggiori pericoli di qualsiasi processo rivoluzionario.

«Fidel ha conferito a Cuba un posto di prestigio nel mondo per il suo contributo alla teoria e alla pratica rivoluzionaria e allo sviluppo umano e sociale. Ci ha mostrato che un mondo migliore è possibile ed è per questo che, con convinzione, contineremo a lottare per esso.» Miguel Dáz Canel

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Canto a Fidel


di Ernesto Che Guevara

(traduzione: GFJ)

Andiamo,
ardente profeta delle aurore,
attraverso sentieri reconditi e inaccessibili
per liberare il caimano verde che tanto ami.

Andiamo,
a riparare gli affronti con la fronte
colma di stelle ribelli di Martí,
giuriamo di trionfare o di andare incontro alla morte.

Quando risuonerà il primo colpo e tutta la giungla
si risveglierà in uno stupore candido,
lì, al tuo fianco, sereni combattenti,
tu ci avrai.

Quando la tua voce si diffonderà ai quattro venti
riforma agraria, giustizia, pane, libertà,
lì, al tuo fianco, con identici accenti,
tu ci avrai.

E quando giungerà alla fine del giorno
l’operazione risanatrice contro il tiranno,
lì, al tuo fianco, in attesa dell’ultima battaglia.
tu ci avrai.

Il giorno in cui la bestia selvaggia si leccherà il fianco ferito,
colpito dal dardo nazionalizzante,
lì, al tuo fianco, con un cuore altero,
tu ci avrai.

Non pensare che possano sminuire la nostra integrità
quelle pulci decorate, armate di doni;
Abbiamo chiesto un fucile, delle pallottole e un monte di pietra.
Niente di più.

E se durante il cammino ci ostacolerà il ferro,
chiederemo un sudario di lacrime cubane
per coprire le ossa dei guerriglieri
nel loro passaggio alla storia americana.
Niente di più.

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Un triste ricordo:

Hasta siempre, Comandante (+ VIDEO)

Pubblicato in Attualità, Cuba, Cultura

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