La grande marcia dell’Avana per la Palestina: “Fermate il genocidio commesso da Israele, con l’aperto sostegno degli Stati Uniti d’America!”

I giovani e la popolazione dell’Avana hanno marciato giovedì a sostegno del popolo palestinese, vittima del genocidio sionista. Nessuno dovrebbe rimanere in silenzio o ignorare i crimini di guerra commessi da Israele, in alleanza con l’imperialismo.

di Yuniel Labacena Romero
Fonte:
Traduzione e aggiunte: GFJ
24 novembre 2023

La marcia dei giovani palestinesi e cubani all'Avana è stata un'altra dimostrazione che i nostri cuori e anche le nostre azioni sono e saranno sempre con il popolo fratello che oggi subisce il genocidio commesso da Israele. Foto: Abel Rojas Barallobre

Cuba sempre fedele alla Palestina

Perché i giovani e il popolo dell’Avana hanno manifestato ieri? 

Perché Gaza è stata ridotta praticamente in macerie, perché Israele ha ucciso quasi 15.000 palestinesi, più della metà dei quali bambini e donne, perché ci sono già più di 40.000 feriti, 6.000 dispersi e più di un milione e mezzo di sfollati verso sud, dove vengono anch’essi massacrati.

Perché la popolazione sofferente di Gaza è stata privata dell’acqua, dell’elettricità, del cibo, delle medicine, del carburante… perché i suoi ospedali, le sue scuole, le sue chiese e i suoi rifugi sono stati bombardati, perché Gaza piange i suoi morti e anche i nostri cuori battono con loro, perché non possiamo essere indifferenti.

Perché il popolo palestinese è stato sottoposto per oltre 70 anni a un’usurpazione dantesca, perché è ora di porre fine all’impunità con cui Israele lancia la sua macchina da guerra come una bestia selvaggia, perché il popolo palestinese merita di vivere, i suoi figli devono sorridere e crescere, perché tutti abbiamo bisogno di pace.

Marciamo perché siamo esseri umani che amano il bene e la giustizia, perché il mondo ha il diritto di conoscere la verità sul genocidio in atto a Gaza, con l’aperto sostegno degli Stati Uniti. Marciamo per unirci alla richiesta di una Palestina libera, un diritto così spesso richiesto da milioni di persone in tutto il mondo e così spesso difeso da Fidel.

Marciamo perché, come Fidel ha saggiamente affermato, “gli eroici palestinesi sono un esempio impressionante di abnegazione e patriottismo, e sono il simbolo vivente del più grande crimine del nostro tempo“. Marciamo per la vita, per il futuro, per loro, per noi, per tutti. Marciamo per l’umanità.

Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, e Manuel Marrero Cruz, Primo Ministro, hanno accompagnato ieri il popolo cubano nella marcia di solidarietà con la Palestina.  Foto: Omara García

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Pubblicato in Attualità, Cuba, Internazionale

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