6 agosto 1945, Hiroshima. Il presidente cubano reclama l’abolizione delle armi nucleari


L’Avana, 6 agosto (Prensa Latina) Il Presidente cubano Miguel Díaz-Canel ha chiesto oggi l’eliminazione di tutte le armi nucleari nel 78° anniversario del bombardamento statunitense della città giapponese di Hiroshima.

Traduzione e aggiunte: GFJ

Díaz-Canel, realizzò una visita ufficiale in Giappone nel maggio 2016 e fu ricevuto dal sindaco della città, Matsui Kazumi. Díaz Canel, allora primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri di Cuba, ringraziò per l’opportunità di conoscere Hiroshima che definì “eroica per la resistenza del suo popolo di fronte al crudele e ingiustificabile bombardamento nucleare sofferto il 6 agosto del 1945”.

Il capo di Stato ha scritto: 78 anni di quell’orrore che ha bruciato 170.000 esseri umani con le loro proprietà e i loro ricordi. C’è solo un modo per evitare che si ripeta: l’eliminazione totale, irreversibile e verificabile delle armi nucleari.

I bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, ordinati dall’allora presidente degli Stati Uniti Harry S. Truman rispettivamente il 6 e il 9 agosto 1945, hanno provocato centinaia di migliaia di morti, feriti e malati tra le vittime.

Si stima che tra il 15 e il 20% delle persone colpite, per lo più civili, siano morte a causa di ferite o malattie attribuite all’avvelenamento da radiazioni provocato dalle deflagrazioni che hanno distrutto entrambe le città.

Da allora, migliaia di persone hanno sofferto di leucemia e di vari tipi di cancro, oltre ad altri disturbi legati all’eredità nucleare statunitense.

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