Celac, a nove anni da una storica proclamazione di pace

29 gennaio 2014: Proclamazione dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace

Oggi, con Buenos Aires come capitale ospitante, i leader ratificheranno nel loro VII Vertice la validità e l’importanza di questo documento centrale della Celac: la Proclamazione dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace.

da PRENSA LATINA
Traduzione: GFJ
23 gennaio 2023

A pochi giorni dal nono anniversario della Proclamazione dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace, adottata dalla CELAC a Cuba, la regione avanza oggi con questa premessa come baluardo.

Il 29 gennaio 2014, con l’Avana come padrone di casa e la presenza di diversi capi di Stato dei 33 Paesi della regione, la Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi (CELAC) ha alzato la voce e ha rilasciato un documento che è diventato un impegno permanente per la pace e la stabilità nella regione.

In quello storico secondo vertice della Celac, a nome dei suoi popoli, i capi di Stato e di governo dei 33 Paesi di questo meccanismo regionale hanno ratificato l’impegno a rispettare gli scopi e i principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e dal diritto internazionale.

Da allora, questo è stato un proclama chiave per avanzare verso l’unità nella diversità e gli obiettivi comuni nella regione.

Domani, con Buenos Aires come capitale ospitante, i leader ratificheranno nel loro VII Vertice la validità e l’importanza di questo documento centrale della Celac.

Con la richiesta di continuare a far progredire l’integrazione e le richieste chiave ancora in sospeso, in questo lungo cammino verso l’Argentina, ora presidente pro tempore, il blocco ha ratificato in diversi momenti la sua volontà di raggiungere l’unità, il benessere, la pace e la sicurezza per i suoi popoli.

In questo percorso, ha anche chiarito che l’America Latina è una zona di pace ed è priva di armi nucleari. Questo è stato ratificato qui a Buenos Aires dai ministri degli Esteri della Celac durante la loro ultima riunione nel novembre dello scorso anno.

In quell’occasione, è stato ribadito che la Celac è l’unico meccanismo di dialogo e consultazione che riunisce i 33 Paesi dell’America Latina e dei Caraibi e rappresenta la massima espressione della volontà di raggiungere l’unità nella diversità sulla base di un’agenda comune.

Hanno inoltre ricordato che “l’America Latina e i Caraibi sono una zona di pace, formalmente proclamata al II Vertice, una zona priva di armi nucleari, che sostiene la risoluzione pacifica delle controversie nella regione e nel mondo“.

È stata inoltre ribadita la validità di un sistema basato su relazioni di amicizia e cooperazione tra loro e con altre regioni e Paesi su base reciproca, al fine di bandire per sempre l’uso e la minaccia dell’uso della forza.

Nel mezzo di vari conflitti mondiali, tensioni e crisi politiche, il Proclama acquista una maggiore validità da parte della Celac, oggi con un’America Latina e i Caraibi fermamente impegnati ad avanzare verso l’unità nella diversità.

Pubblicato in Attualità, Cuba, Internazionale

ARCHIVI