Indignazione e rabbia internazionali dopo il massacro di civili in un ospedale di Gaza

Le Forze di Difesa Israeliane hanno sganciato munizioni equivalenti a un quarto di bomba nucleare. Foto: AFP

Espressione del massimo livello di irrazionalità e delle forze criminali che guidano l’aggressione contro la Palestina sono state due notizie quasi simultanee: mentre Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Giappone ponevano il veto a una bozza di risoluzione proposta dalla Russia per un cessate il fuoco in seno al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, un attacco con bombe su un ospedale di Gaza ha causato più di 600 morti e centinaia di feriti.

Fonti:   e
Traduzione e adattamento: GFJ
18 ottobre 2023

Il bilancio reale delle vittime potrebbe essere molto più alto, poiché secondo il Ministero della Sanità di Gaza, “centinaia di vittime sono ancora sotto le macerie“.

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha condannato l’azione israeliana contro l’ospedale Al Ahli: “Chiediamo un cessate il fuoco immediato e la fine di queste flagranti violazioni del diritto umanitario internazionale”.

Esempi come questi parlano degli schemi criminali della potenza occupante e della condizione di ostaggio dell’Occidente che l’organismo dell’ONU ha assunto, voltando ancora una volta le spalle alla possibilità di un minimo di garanzie affinché le persone, bambini e donne, non continuino a morire e affinché il dialogo per la pace possa avere luogo.

Dell’olocausto in atto sul territorio palestinese, l’Osservatorio euromediterraneo, citato da RT, ha offerto alcune cifre: “l’esercito israeliano ha sganciato più di 10.000 bombe sulla Striscia di Gaza in una settimana, il doppio di quelle sganciate dagli Stati Uniti sull’Afghanistan in un anno intero“.

Le forze armate israeliane hanno sganciato munizioni equivalenti a un quarto di una bomba nucleare, uccidendo circa 14 palestinesi ogni ora, distruggendo almeno 2.650 case e causando gravi danni a circa 70.000. Allo stesso tempo, sono state distrutte almeno 71 scuole, 145 impianti industriali, 61 punti di informazione e 18 moschee.

La maggior parte delle vittime dell'attacco all'ospedale di Gaza sono donne e bambini. @Agenzia Anadolou

In un dibattito sulla sovranità palestinese, il primo vice ministro degli Esteri di Cuba, Gerardo Peñalver, ha nuovamente espresso la solidarietà dell’isola con il popolo palestinese e ha manifestato profonda preoccupazione per l’attuale escalation di violenza.

Peñalver ha avvertito che la violenza non farà altro che aumentare le tensioni e peggiorare le sofferenze della popolazione civile. Ha affermato che la situazione attuale deve cessare, perché se continua, la comunità internazionale sarà testimone passiva delle sofferenze del popolo palestinese.

Il diplomatico cubano ha sottolineato che il contesto attuale è il risultato di decenni di occupazione illegale e colonizzazione da parte di Israele, che costituisce una flagrante violazione dei diritti inalienabili del popolo palestinese nella propria terra.

Il Rappresentante permanente di Cuba presso le Nazioni Unite ha inoltre sostenuto la richiesta del governo siriano di recuperare le alture del Golan, sequestrate da Israele nel 1967, e ha ribadito l’importanza di un ritiro totale e incondizionato di Israele da quell’area e da tutti i territori arabi occupati, alla ricerca di una soluzione giusta e duratura nella regione.

In un comunicato, l’ufficio del presidente siriano Bashar al-Assad ha denunciato le atrocità come “uno dei più atroci e sanguinosi massacri contro l’umanità nell’era moderna”.

La Repubblica Araba Siriana ritiene i Paesi occidentali, in particolare gli Stati Uniti d’America, responsabili di questo massacro e di altri crimini, perché sono complici dell’entità sionista in tutte le operazioni perpetrate contro il popolo palestinese“, ha aggiunto.

Anche l’Arabia Saudita ha condannato questo spargimento di sangue “nei termini più forti“, descrivendolo come “un crimine odioso commesso dalle forze di occupazione israeliane”.

L’ex presidente russo e vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha descritto l’attacco come un “crimine di guerra” e ha affermato che Washington è indirettamente responsabile.

L’orribile attacco a un ospedale nella Striscia di Gaza è chiaramente un crimine di guerra“, ha dichiarato su Telegram. “Chi distribuisce sconsideratamente somme di denaro colossali per acquistare armi, caricando così il proprio complesso militare-industriale. Che proclama falsamente la sua missione globale di proteggere i valori democratici. Gli Stati Uniti“.

Vedi anche:

Wall Street Journal: L’ATTACCO ALL’OSPEDALE DI GAZA È STATO EFFETTUATO CON UNA BOMBA AMERICANA MK-84

Pubblicato in Attualità, Cuba, Internazionale

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