È di nuovo il tempo dei comunisti: dopo la Russia, l’Austria

Il Partito Comunista ha conquistato il primo posto alle elezioni nella seconda città più grande dell’Austria, con Elke Kahr che si prepara ad assumere la carica di sindaco.

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Aggiunte: GFJ

La candidata a sindaco Elke Kahr

Il 26 settembre, gli elettori di Graz, la seconda città austriaca più popolata dopo la capitale Vienna, si sono recati alle urne per rinnovare la composizione del consiglio comunale e dei consigli distrettuali. In entrambe le elezioni, il Partito Comunista d’Austria (Kommunistische Partei Österreichs, KPÖ) è risultato essere la prima forza politica della città.

Il KPÖ, che ad oggi è il più antico partito politico austriaco ed uno dei più antichi partiti comunisti al mondo, essendo nato nel 1918, ha chiuso le elezioni comunali con il 28,84% delle preferenze, facendo segnare un guadagno di 8,5 punti percentuali rispetto al 2017. I comunisti vantano infatti un’importante tradizione nella città di Graz, tuttavia non erano mai andati oltre la seconda posizione. Questa volta, il KPÖ ha scavalcato nettamente il Partito Popolare Austriaco (Österreichische Volkspartei, ÖVP), la forza di centro-destra che a livello nazionale fa capo al primo ministro Sebastian Kurz, e che governava ininterrottamente la città dal 2003 con il sindaco Siegfried Nagl.

In Russia i candidati del Partito Comunista hanno vinto in nove collegi uninominali (leggi tutto): Oleg Mikhailov nella Repubblica di Komi, Sergey Kazankov nella Repubblica di Marij Èl, Pyotr Ammosov nella Repubblica di Yakutia, Maria Prusakova nel territorio di Altai, Mikhail Shchapov a Irkutsk Region, Andrey Alekhin e Oleg Smolin nella regione di Omsk, Leonid Kalashnikov e Mikhail Matveev nella regione di Samara. 
Aleksey Russkikh, candidato del Partito Comunista, è stato eletto governatore dell’importante regione di Ulyanovsk, capoluogo dell’Oblast omonima, di circa 700 mila abitanti.

Grazie a questi risultati, i comunisti guidati dalla candidata a sindaco Elke Kahr hanno ottenuto 15 dei 48 seggi che compongono il consiglio comunale del capoluogo della Stiria, contro i 13 seggi occupati dai popolari, che ne hanno persi ben sei. Oltre ai comunisti, sono cresciuti anche i Verdi (Die Grünen), che si impongono come terza forza politica della città con 9 consiglieri eletti e il 17,32% dei consensi, confermando la volontà dei cittadini di Graz di vedere forze politiche nuove a capo dell’amministrazione. Completano la composizione dell’emiciclo locale cinque consiglieri del Partito della Libertà Austriaco (Freiheitliche Partei Österreichs, FPÖ), formazione di estrema destra che appoggiava l’amministrazione Nagl, quattro del Partito Socialdemocratico d’Austria (Sozialdemokratische Partei Österreichs, SPÖ) ed uno della lista liberale NEOS – La Nuova Austria e Forum Liberale (NEOS – Das Neue Österreich und Liberales Forum).

"Leningraz"

Il primato del Partito Comunista è stato confermato anche a livello distrettuale, dove il KPÖ è risultato essere la formazione più votata in almeno otto dei diciassette distretti cittadini, secondo i dati disponibili fino ad ora, ottenendo il maggior numero di seggi complessivi nei consigli distrettuali (59 contro i 55 dell’ÖVP).

In seguito a questi risultati, il sindaco Siegfried Nagl ha annunciato le proprie dimissioni da leader del partito. “Nella vita le cose spesso vanno diversamente dal previsto: questo è uno di quei momenti. È doloroso e ti sconvolge davvero. Per quanto doloroso sia per me, per noi, per il Partito Popolare, non so se sia stata una coincidenza fortunata per me. In futuro non avrò più questa responsabilità primaria, non sarò più il sindaco, darò il mio tempo alla mia famiglia. Sono orgoglioso di essere stato il longevo sindaco di questa città”, ha dichiarato Nagl. In seguito alle sue dimissioni, Kurt Hohensinner ha assunto la guida del partito a livello cittadino.

Ora la leader comunista Elke Kahr si prepara a prendere le redini della città, e a diventare la prima donna nella storia di Graz ad ottenere la carica di sindaco: “La leader del KPÖ di Graz è considerata integra, calma, impegnata e competente in questioni sociali e abitative. Infine, si sono aggiunti gli sforzi per migliorare la situazione del traffico a Graz”, si legge sulla stampa regionale della Stiria. Il KPÖ dovrebbe ora formare un’amministrazione in coalizione con ecologisti e socialdemocratici, mentre le forze di destra si troveranno all’opposizione come non accadeva da molto tempo.

Pubblicato in Attualità, Internazionale

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