Il significato della vittoria del Moncada è ancora attuale. Una visione dal Viet Nam

La Caserma Moncada, monumento alla Rivoluzione cubana (Foto: Telesurtv.net)

Quest’anno il popolo cubano e molte forze rivoluzionarie di tutto il mondo celebrano il 70° anniversario dell’assalto alla Caserma Moncada (26 luglio 1953), evento che diede inizio alla rivoluzione guidata da Fidel Castro e segnò una pietra miliare nelle lotte dei Paesi latinoamericani per l’indipendenza, la giustizia e il progresso sociale.

di  Nguyen Viet Thao(*)
Fonte:
Luglio 2023
Traduzione e aggiunte: GFJ
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Foto: Una delegazione del Vietnam, guidata dal presidente dell'Assemblea Nazionale, Vuong Dinh Hue, visitano l'ex Caserma Moncada, accompagnati da Esteban Lazo, presidente dell'Assemblea Nazionale del Potere Popolare di Cuba. Santiago de Cuba, 22 aprile 2023

Dopo oltre mezzo secolo di lotta contro il colonialismo spagnolo, nel 1898 nacque la Repubblica di Cuba, un Paese sovrano dal punto di vista formale, ma subordinato agli Stati Uniti (USA) in politica ed economia.

La Costituzione del 1899 includeva in un allegato la “responsabilità” del governo statunitense di garantire la sicurezza di Cuba, e il Paese fu costretto ad affittare basi militari dagli Stati Uniti.

Durante la prima metà del XX secolo, operai, contadini, studenti e intellettuali cubani lottarono contro l’imperialismo statunitense.

Nel 1925 fu fondato il Partito Comunista di Cuba con la missione di guidare la causa della liberazione, ma per ragioni oggettive e soggettive il movimento rivoluzionario cubano non raggiunse i suoi obiettivi.

Gli uomini di Raúl. Essendo venuta meno la democrazia, la lotta armata assumeva piena legittimità.

Nel 1953, il Partito Ortodosso si fece pieno interprete del pensiero di José Martí e molti dei suoi membri decisero che la ribellione armata era l’unico modo per onorare l’eroe nazionale nel centenario della sua nascita.

Il 26 luglio 1953, sotto il comando di Fidel Castro, un totale di 160 rivoluzionari assaltarono la Caserma Moncada, la seconda fortezza militare più grande dell’isola, situata nella città orientale di Santiago de Cuba.

A causa di fattori casuali e tecnici, l’azione fallì e molti dei giovani assalitori morirono o furono arrestati e processati.

Nel processo che seguì, Fidel assunse la propria difesa e la sua arringa, storicamente nota come “La storia mi assolverà“, è considerata la piattaforma della Rivoluzione cubana. Il documento identificava gli obiettivi di lotta contro l’imperialismo e la dittatura di Fulgencio Batista, per l’indipendenza e la sovranità nazionale, la democrazia e la giustizia sociale.

Fidel Castro fu condannato a 15 anni di carcere, ma grazie alle richieste del popolo cubano, nel maggio 1955 lui e i suoi compagni furono liberati. Fondò quindi il Movimento 26 luglio, la forza d’avanguardia che avrebbe radicalizzato la rivoluzione e l’avrebbe portata al trionfo.

I giovani andarono in esilio in Messico per prepararsi a riprendere la lotta. Rientrarono a Cuba il 2 dicembre 1956 a bordo dello yacht Granma e si rifugiarono sulle montagne della Sierra Maestra, dove intrapresero una dura guerriglia che estesero gradualmente con l’appoggio di altre forze rivoluzionarie, come il Partito Socialista e la Federazione degli Studenti Universitari (FEU).

La storia mi assolverà” fu il documento programmatico che portò a un processo di profonde trasformazioni economiche e sociali. L’ex Caserma Moncada cessò di essere una fortezza militare e fu convertita in Ciudad Escolar 26 de Julio (Città scolastica del 26 luglio, ndt).

La vittoria simbolica della Moncada e la successiva vittoria della Rivoluzione cubana segnarono il risveglio dell’America Latina. Sotto il giogo del colonialismo e del neocolonialismo per secoli di sfruttamento e povertà, i popoli della regione si svegliarono, ispirati dall’esempio di Cuba, e si sollevarono per ottenere la loro seconda e definitiva indipendenza.

Prima che fossero trascorsi tre anni dallo sbarco del Granma, il 1° gennaio 1959, l’Esercito Ribelle, comandato da Fidel Castro, entrò trionfalmente nella capitale L’Avana. L’insediamento del governo rivoluzionario segnò il culmine della lotta di liberazione nazionale e inaugurò un’era di libertà e indipendenza per il Paese, come preambolo alla costruzione del socialismo.

 Il 1° gennaio 1959 l'Esercito Ribelle fece il suo ingresso trionfale all'Avana dopo la fuga del dittatore Fulgencio Batista, affermandosi come un processo rivoluzionario vittorioso che è stato un punto di riferimento per le lotte latinoamericane.

Sono passati settant’anni dagli eventi della Moncada, ma quella vittoria simbolica conserva il suo significato e la sua vitalità!

 

(*)Dr. Nguyen Viet Thao, Vicepresidente permanente dell’Associazione di Amicizia Vietnam-Cuba


Nhân Dân (lett. “Il Popolo”) è il giornale ufficiale del Partito Comunista del Vietnam. Il  giornale è “la voce del Partito, dello Stato e del popolo del Vietnam“.

Ha una tiratura giornaliera di 180.000 copie. L’edizione del fine settimana, Nhân Dân cuối tuần, ha una tiratura di 110.000 copie, mentre la rivista mensile ha una tiratura di 130.000 copie. Ha un’edizione online che è stata avviata il 21 giugno 1998.

Il giornale è stato pubblicato per la prima volta l’11 marzo 1951. Il suo predecessore era il giornale Sự Thật (“Verità”), fondato negli anni ’40. Molte figure importanti del Partito comunista vietnamita hanno lavorato a Nhân Dân. Trường Chinh e Tố Hữu erano redattori capo del giornale. Il pittore Phan Kế An fu un collaboratore regolare soprattutto durante la Prima guerra d’Indocina, dopo che Trường Chinh gli chiese di unirsi al giornale.

Vedi anche: 

L'ASC incontra l'Associazione Vietnam-Cuba e l'Ambasciata di Cuba in Vietnam. Hanoi, ottobre 2018. Foto di gruppo

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Pubblicato in Attualità, Cuba, Cultura, Internazionale, Svizzera

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