La voce di Cuba si è fatta sentire alla 23ª edizione dell’Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai

Una delegazione di Cuba era presente alla  23ª edizione dell’Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai (EIPCO) che si è svolto a Izmir in Turchia dal dal 20 al 22 ottobre 2023.

di Granma,
Traduzione e aggiunte: GFJ
22 ottobre 2023

L’articolazione delle forze è fondamentale nel confronto con il capitalismo.

La voce di Cuba si è fatta sentire alla 23ª edizione dell’Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai (EIPCO), dove Emilio Lozada García, capo del Dipartimento per le Relazioni Internazionali del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba (PCC), era presente a nome del nostro Paese.

In Turchia, nazione con la quale l’isola ha importanti relazioni commerciali, Lozada García ha espresso la speranza che l’evento sia utile in termini di coordinamento e di lavoro efficace dei nostri partiti, perché “senza articolare adeguatamente il lavoro delle forze comuniste con i movimenti sociali, rivoluzionari e popolari che si oppongono alla dominazione imperialista, non saremo in grado di affrontare le colossali sfide imposte dal capitalismo di oggi“.

Un anno fa, all’Avana, si era svolto l’ultimo incontro di questo tipo e da allora, secondo Emilio Lozada García, la situazione in cui versano le grandi maggioranze che rappresentiamo e difendiamo non è migliorata, anzi.

La crisi multidimensionale del pianeta, gli squilibri ciclici del commercio e della finanza, l’abuso di scambi ineguali, il divario scientifico e tecnologico, gli effetti del cambiamento climatico e la progressiva distruzione delle risorse naturali, insieme a un ordine economico internazionale ingiusto e insostenibile, al fascismo e alla xenofobia, tra gli altri, sono i segni più visibili del mondo di oggi.

Il militante cubano ha denunciato i modi in cui gli Stati Uniti, con una società sprofondata in una profonda crisi, stanno cercando di arrestare il declino della loro egemonia globale scegliendo come strumenti le minacce e l’avventura bellica.

 La pace impossibile nel mondo di oggi: guerra, distruzione, fame, morte. Sanzioni illegali. Foto: Aleppo, Siria

Mai prima d’ora la pace nel mondo è stata così minacciata, ha affermato.

Lozada García ha respinto l’escalation di violenza del regime genocida israeliano contro il popolo palestinese in Medio Oriente e la storica complicità degli Stati Uniti con il governo israeliano, ostacolando in modo permanente l’azione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e minando la pace e la stabilità in Medio Oriente.

Il Partito Comunista di Cuba ribadisce la sua ferma posizione di sostegno a una soluzione globale, giusta e duratura del conflitto israelo-palestinese, sulla base della creazione di due Stati che permettano al popolo palestinese di esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione e di avere uno Stato indipendente e sovrano all’interno dei confini precedenti al 1967, con Gerusalemme Est come capitale“, ha aggiunto.

Per quanto riguarda la regione latinoamericana e caraibica, ha sottolineato che sta attraversando un momento di importanti trasformazioni politiche, che costituiscono una chiara opportunità per avanzare in una direzione emancipatrice, latinoamericanista e unitaria, di fronte al rinnovato sforzo dell’imperialismo statunitense, assecondato dall’oligarchia fascista latinoamericana, di approfondire la Dottrina Monroe, la divisione, la dipendenza e il dominio.

Nel frattempo, Cuba continua ad affrontare una situazione economica complessa, soprattutto a causa dell’inasprimento senza precedenti del blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti, che Joe Biden ha mantenuto intatto.

Ha valutato con favore le esperienze di costruzione del socialismo dei Partiti Comunisti della Cina e del Vietnam, nonché del Partito Rivoluzionario del Popolo del Laos e del Partito dei Lavoratori della Corea.

Inoltre, ha espresso solidarietà al Partito socialista unito del Venezuela e ha ribadito il nostro sostegno alle forze progressiste che oggi guidano i governi in America Latina e nei Caraibi, soprattutto in Brasile, Messico, Colombia, Nicaragua, Honduras e Bolivia, che stanno anche affrontando gli attacchi degli spietati fascisti dei movimenti di estrema destra nei loro Paesi, con la complicità degli Stati Uniti.

Le sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti contro la Russia non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati. Al contrario, stanno peggiorando la stagnazione economica e l'inflazione su scala globale. Peggio ancora, stanno esacerbando la fame, soprattutto in Africa.

Per quanto riguarda la Russia, Lozada García ha ribadito la ferma opposizione di Cuba alla politica di sanzioni dell’Occidente e all’espansione della NATO verso i confini della Russia, che è stata la causa principale dell’attuale guerra nel continente europeo.


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Pubblicato in Attualità, Blocco, Cuba, Internazionale

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