Il ministro degli Esteri Bruno Rodríguez Parrilla ha condannato i tentativi della Casa Bianca di sovvertire l’ordine interno della nazione persiana.
Il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez Parrilla incontra il suo omologo iraniano nel mezzo delle proteste che stanno agitando la Repubblica islamica per la morte della giovane Mahsa Amini. "In un incontro con il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir Abdollahian, abbiamo ratificato la nostra volontà di continuare a rafforzare il dialogo politico e a sviluppare i legami economici, commerciali e di cooperazione. Ribadiamo la nostra ferma condanna dell'uso di misure coercitive unilaterali", ha dichiarato lunedì 26 settembre il ministro degli Esteri cubano su Twitter, per mostrare il sostegno dell'isola all'Iran.
Il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez Parrila ha condannato oggi l’imposizione di sanzioni unilaterali da parte degli Stati Uniti contro l’Iran e i tentativi di sovvertire l’ordine interno della nazione persiana.
Attraverso il suo account Twitter, il ministro degli Esteri ha dichiarato che l’isola continua a rifiutare l’interferenza negli affari interni di altri Stati e la manipolazione dei diritti umani a fini politici.
Alti funzionari iraniani hanno recentemente avvertito gli Stati Uniti e Israele che risponderanno a qualsiasi minaccia o tentativo di invasione per fermare o ostacolare il progresso della nazione persiana. Il comandante in capo dell’esercito iraniano, Seyed Abdolrahim Mousavi, ha denunciato Washington, Tel Aviv e i loro alleati per il tentativo di condurre una guerra ibrida contro l’Iran.
“I nemici giurati di questa nazione, guidati dal governo criminale degli Stati Uniti e dal falso regime sionista, stanno abusando delle emozioni del popolo e di alcuni punti deboli del Paese, incitando i loro mercenari a commettere atti di caos e a creare insicurezza“, ha affermato Mousavi.
Bruno Rodriguez ha inoltre ribadito l’impegno del Paese caraibico nei confronti dei principi e degli scopi della Carta delle Nazioni Unite, firmata il 26 giugno 1945. Ha riconosciuto il multilateralismo, il rispetto di questo documento che determina gli obblighi dei territori membri e il diritto internazionale come linee guida determinanti nelle relazioni internazionali di fronte alle molteplici sfide dell’ordine attuale.
Il testo, entrato in vigore il 24 ottobre 1945, fa riferimento all’uguaglianza sovrana degli Stati, al divieto dell’uso della forza in tali relazioni e all’impegno dei firmatari di preservare le generazioni dal flagello della guerra.
Chiede inoltre la creazione di condizioni in cui la giustizia e il rispetto degli obblighi contenuti nei trattati e in altre fonti di diritto globale, la promozione del progresso sociale e l’innalzamento degli standard di vita rientrino in un concetto più ampio di libertà, secondo la PL.
Le nazioni firmatarie esprimono inoltre, tra gli obiettivi dell’organizzazione, la pratica della tolleranza, la coesistenza pacifica, l’unione delle forze mondiali per il mantenimento della sicurezza e l’utilizzo di meccanismi volti allo sviluppo economico dei popoli.
Articoli correlati (+VIDEO):
Iran, la vicenda di Mahsa Amini: Realtà vs. Disinformazione
Come l’occidente sfrutta politicamente la morte della ragazza iraniana Mahsa Amini
Altri articoli su www.cuba-si.ch/it