Cuba respinge il possibile intervento militare straniero ad Haiti

Foto: Ministero degli Esteri cubano

Cuba mantiene il suo impegno di solidarietà con Haiti e continuerà a fornire aiuti incondizionati. Il nobile popolo haitiano ha bisogno e merita maggiori risorse e cooperazione da parte della comunità internazionale“. 

Fonte:
Traduzione e aggiunte: GFJ
6 ottobre 2023

“Il principale compito della comunità internazionale nei confronti di Haiti non è l’invio di un contingente militare”, si legge nel comunicato del Ministero degli Esteri cubano.

Giovedì (5 ottobre 2023, ndt) il governo cubano ha respinto l’intervento militare approvato dalle Nazioni Unite contro Haiti, affermando che il Paese caraibico ha bisogno di “maggiore e migliore assistenza e cooperazione internazionale“.

In una dichiarazione rilasciata giovedì dal Ministero degli Esteri cubano si ricorda che Haitisoffre di una grave situazione umanitaria e di sicurezza, che aggrava l’instabilità sociale e la povertà causate da secoli di saccheggio coloniale e neocoloniale, dal sottosviluppo e dall’intervento straniero“.

La dichiarazione di Cuba arriva dopo che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato la scorsa settimana una risoluzione che autorizza il dispiegamento di quella che viene definita una Missione multinazionale di sostegno alla sicurezza ad Haiti, “le cui truppe potranno usare la forza nella loro area di azione“, secondo le Nazioni Unite.

Haiti é il primo Paese latinoamericano e caraibico a sollevarsi contro il colonialismo europeo, a raggiungere l’indipendenza e ad abolire la schiavitù nell’emisfero occidentale

Secondo il Ministero degli Affari Esteri cubano, “non è la prima volta che il Consiglio ordina un dispiegamento militare nel Paese”, anche se riconosce che “in questa occasione risponde a una richiesta delle autorità haitiane“.

Tuttavia, sottolinea che “Cuba è a favore della pace e della stabilità ad Haiti, il primo Paese latinoamericano e caraibico a sollevarsi contro il colonialismo europeo, a raggiungere l’indipendenza e ad abolire la schiavitù nell’emisfero occidentale“.

In questo senso, il Ministero degli Esteri cubano difende “i legittimi diritti del suo popolo a trovare una soluzione pacifica e sostenibile alle enormi sfide che deve affrontare, sulla base del pieno rispetto della sua sovranità“.

Il principale compito della comunità internazionale nei confronti di Haiti non è l’invio di un contingente militare.

La dichiarazione cubana afferma che “la comunità internazionale ha un enorme debito moralenei confronti di Haiti, un Paese che, secondo L’Avana, “ha bisogno di maggiori risorse finanziarie per il suo sviluppo. Ha urgentemente bisogno di maggiore e migliore assistenza e cooperazione internazionale, non solo per la sua ricostruzione, ma anche per far progredire lo sviluppo sostenibile del Paese“.

Dopo l'indipendenza, Haiti si è trovata in una situazione difficile. Proprio come oggi l'imperialismo impone un embargo a Cuba, Haiti ha sperimentato un embargo altrettanto severo.

Cuba si rammarica del fatto che “molti degli aiuti finanziari e materiali impegnati dalla comunità internazionale per Haiti […] sono stati assorbiti per le proprie spese da innumerevoli organizzazioni non governative straniere e agenzie per l’attuazione dei programmi” e che “in molte occasioni non sono state rispettate la volontà delle autorità haitiane e le priorità da esse stabilite“.

Cuba “ribadisce l’invito ad affrontare la situazione ad Haiti con la dovuta attenzione ai problemi strutturali, economici e sociali del Paese” e sostiene “l‘appello della Comunità dei Caraibi (Caricom) per una strategia di sviluppo a lungo termine” nella nazione caraibica.

La collaborazione permanente che da 25 anni viene data e continuerà a beneficiare la popolazione di Haiti, parla dell'altruismo della cooperazione cubana (Foto: PL).

La dichiarazione cubana ricorda inoltre che L’Avanaha cooperato con Haiti e ha concentrato i suoi sforzi nei settori in cui possono avere il massimo impatto, come la salute pubblica, un elemento chiave della sostenibilità e della stabilità sociale di Haiti” e “ha mantenuto, dal 1988, una brigata di professionisti e tecnici della salute ad Haiti, per sostenere incondizionatamente il suo popolo, anche durante l’impatto di eventi meteorologici e sismici, l’epidemia di colera e la pandemia di Covid-19″.

Infine, sottolinea che “Cuba mantiene il suo impegno di solidarietà con Haiti e continuerà a fornire aiuti incondizionati. Il nobile popolo haitiano ha bisogno e merita maggiori risorse e cooperazione da parte della comunità internazionale“.

DECLARACIÓN DEL MINISTERIO DE RELACIONES EXTERIORES 

Haití necesita más y mejor asistencia y cooperación internacional

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Pubblicato in Attualità, Cuba, Internazionale

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